DUE CONIUGI CONSACRATI

(Luca 1:5-7)


L’esempio di Zaccaria ed Elisabetta, il successo palese del loro rapporto, provato tra l’altro dalla lunga durata dello stesso (la scrittura sottolinea l’età avanzata dei due), rappresentano per le coppie cristiane di quest’epoca un modello spirituale da imitare, un inno alla conservazione di antichi e sacri valori quali: matrimonio e famiglia (Ebrei 13:4).


I segreti del loro successo:


I Amore reciproco

L’amore nell’ambito della coppia cristiana, è sicuramente il sentimento che ha caratterizzato i più bei matrimoni della bibbia:

- Isacco e Rebecca (Genesi 24:67);

- Giacobbe e Rachele (Genesi 29:30);

- Elkana ed Anna (1Samuele 1:5).

L’amore tra i due ha fondamenti dottrinali (Efesini 5:28).

L’amore tra i due deve essere manifestato in tutti i sensi con sano ed equilibrato discernimento spirituale (1Corinzi 7:3,4).

L’amore tra i due deve essere l’appagamento dei desideri, tanto per l’uno quanto per l’altro (1Corinzi 7:2).


II Rispetto reciproco, e dei comandamenti di Dio (...erano irreprensibili)

E’ importante sottolineare il rispetto di Elisabetta per il ministerio del marito e di conseguenza per i comandamenti del Signore.

Questa attitudine risulta essere un elemento indispensabile per il successo di un matrimonio felice.

In una società che ogni giorno va alla deriva in quanto a rispetto, osservanza di regole morali, religiose e quant’altro, la famiglia fondata sul matrimonio rimane una sacra istituzione, luogo sicuro da cui l’individuo fin dai primi anni della propria vita dovrebbe ricevere nozioni basilari per la formazione del carattere e l’insegnamento necessario al fine di rispettare tutto e tutti, ma sopra ogni cosa la persona di Dio.

Solo due coniugi consacrati a Dio che si rispettano a vicenda nell’ambito del focolare domestico, possono insegnare tali principi.

(Efesini 5:22-28; Colossesi 3:19; 1Pietro 3:1; 1Pietro 3:7).


III Dedizione al servizio cristiano

Non è un elemento subordinato ai primi due, ma anzi è propedeutico a quelli fin ora elencati.

Servire il Signore significa anche amare Dio, chi ama Dio ama anche sua moglie e chi ama sua moglie o suo marito dice la scrittura ama se stesso.

La coppia che si dispone a lavorare nel campo del Signore, trae dal servizio benedizioni spirituali ed anche materiali, e grandi soddisfazioni che talvolta servono a coprire piccoli o grandi difetti particolari, dell’uno e dell’altro (Luca 1:41; Luca 1:67).


IV Conoscevano le sacre scritture (Luca 1:67-79)

In altre parole conoscevano che di li a poco sarebbe venuto il Messia, quindi sapevano delle profezie antiche.

La lettura quotidiana della parola di Dio è fondamentale in una coppia cristiana.


V Uniti anche nella difficoltà

Se è vero che la pioggia cade sul giusto e sull’ingiusto, come tutti i comuni mortali anche Zaccaria ed Elisabetta benché servitori irreprensibili dell’Altissimo, avevano i loro problemi di coppia: (Luca 1:7).

Nonostante tutto Zaccaria non si tirò indietro (Luca 1:9).

La sterilità era considerata a quei tempi come anche oggi un grave problema di coppia, i due vivevano la situazione creatasi come una vergogna.

Non c’è da vergognarsi se nella coppia cristiana esistono problemi fisici o psicologici in relazione a determinate realtà coniugali, l’importante e pregare insieme con fede l’Iddio dell’impossibile, dialogare l’uno con l’altro, e sicuramente Dio interverrà (Luca 1:13; Luca 1:24; Luca 1:57).


Conclusioni:


Il frutto di questo matrimonio consacrato fu Giovanni Battista.

Il matrimonio è una istituzione divina (Genesi 2:24).

Il matrimonio è un legame indissolubile mentre le parti sono ancora in vita (Matteo 19:6).


Sergio Barretta

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